'Nessuno può farti soffrire, senza il tuo consenso.'
In questo monito colgo una ineludibile verità. Frequentemente, è la nostra suscettibilità a procurarci sofferenza. E, anche, la nostra apatia che ci porta a subire comportamenti sgradevoli da parte del partner, del collega o di qualche maldestro interlocutore. Quindi, rifiutare turbative che pervengono 'dall’esterno' è veramente affar nostro.