Il monaco è colui che vive un suo consenso intimo con le stagioni; col giorno, con la luce e la notte, con la terra, con gli alberi, coi fiumi, con l’immensità dei deserti, coi silenzi delle solitudini, col segreto delle foreste, con la purezza della montagna, con l’austerità dei colli pietrosi e la dolcezza dei declivi erbosi. Non è parte di un mondo, ma è colui che a questo mondo dà una sua voce per lodare Dio.