Perdonare può aiutare la vittima a ridurre in se il peso della rabbia accumulata per il torto subito, ma non esonera il suo carnefice dall’obbligo di sottoporsi al giudizio presso il tribunale della vita, in cui non è prevista difesa alcuna ed è il Tempo a esercitare la funzione di unico giudice, sempre imparziale e spesso paziente ma mai clemente, perché chiamato a valutare unicamente sulla base del principio di “causa/effetto”.