Poesia A Giovanni Paolo II di Aniello Clemente (Religione)
Due lacrime mi solcano il viso, non credevo che il vederti mi avrebbe turbato tanto. Ti vedo procedere lento, con l'Ostensorio in mano, il tuo sguardo su di Lui.
Servo, incurvato, non dal peso degli anni, ma carico dei tanti misfatti dell'uomo che ami. Risento Gesu che chiede a Pietro: "mi vuoi bene?"
E il tuo essere è gir un se, tu, che ti fai pane spezzato per l'umanità.