Poesia La stazione è casa nostra di Gennaro Nunziante (Solitudine)
Mi riavvolgo nei cartoni inzuppati di rugiada, questi, miei compagni di sonno per una nottata, li lascerò all'arrivo del compattatore, stanotte ne troverò altri più morbidi, colorati, rossi e verdi, altri cartoni, altri compagni, altre storie, altre leggende.... ognuno di noi ne ha da raccontare.... storie di figli, di compagne, di cattive compagnie, di dolore, replicato dal ricordo delle ultime parole: non mi vedrai mai più... non te li farò vedere... dimenticali... e di colpo abbiamo perso il tepore della famiglia, se ne è dissolto il concetto, irraggiungibile... perchè si pone sempre un poco più in là..., non più alla nostra portata. Ora pensiamo alla logistica... pensiamo alla prossima nottata di freddo al sottopassaggio della ferrovia...occupato! Stanotte accenderemo il fuoco e ci riscalderemo guardando il passato che portiamo nel cuore e che riportiamo tra di noi la notte quando la solitudine affiora.