Poesia Sul muro grafito di Eugenio Montale (Futuro)
Sul muro grafito che adombra i sedili rari l'arco del cielo appare finito. Chi si ricorda più del fuoco ch'arse impetuoso nelle vene del mondo; in un riposo freddo le forme, opache, sono sparse.
Rivedrò domani le banchine se la muaraglia e l'usata strada nel futuro che s'apre le mattine sono ancorate come barche in rada.