Poesia y2k quasi infinito di Rolando Attanasio (Infinito)
Scrosci di lontanissime acque leggende limpide profondità liquide sopra superfici ripide . rupi piombano in acqua
Cristalli persiani di roccia d' alabastri fluorescenti . spegnendosi . immense maree si susseguono da tempo, fiori marini ovunque là
Grandi auree cupole di cristallo ci ammantano di riflessi purpurei sperduti qui nel pieno vuoto a scoprire la luce che filtra densa, viola, blu
Noi divenuti riflessi nell'infinito spazio sopra le stelle, sotto questa non verità, autentica silenzio denso, fatto di neutrini liquidi . dopo solo l'abisso, niente più
Mi ricordo nell'oceano di equilibri mutevoli sotto di noi tutto si trasforma da millenni -da secoli- con velocità costante