Poesia Controvento di Rolando Attanasio (Solitudine)
Cieli anestetizzati sotto un crollo di pensieri restano muti, lontani, solo una stella vecchia e una stretta in gola m'accompagnano qui tra macerie, statue sfigurate dal tempo e un vecchio porto arrugginito.
Resto sul molo, tra poco anche tu sarai posata nel vecchio museo della mia memoria come una statua di vittorie andate.
Spalanco una finestra, il vento mi avvicina, io sono qui e guardo. È l'alba e forse non ho paura della solitudine più. Viaggerò controvento. È già mattina.